volo lucano

mercoledì 9 aprile 2008

UN' EMOZIONE DA VIVERE

Il sogno di poter volare, di poter provare l'ebbrezza del volo degli uccelli, è una realtà!

Un cavo d'acciaio lungo 1550 m, sospeso ad oltre 400 m d'altezza collega i due splendidi borghi di Pietrapertosa (linea 1) e Castelmezzano (linea 2).

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PIETRAPERTOSA

E’ un piccolo paese di montagna situato nel Parco di Gallipoli Cognato e delle piccole Dolomiti Lucane, con i suoi 1088 m di altezza detiene il ruolo di paese più alto della Basilicata. Il suo nome significa “pietra forata” e deriva dalla particolare conformazione delle rocce che hanno forme inconsuete e alle quali sono stati dati nomi fantasiosi: incudine, Aquila reale, Civetta e Grande madre.
Il paese ha origini antichissime: sorse nel VIII sec. a. C. ad opera dei Pelasgi. Gli antichi abitanti vi rimasero fino all’arrivo dei Greci, i quali dopo aver conquistato il paese, gli diedero il nome di Pietra Portese (modificato poi in Pietrapertosa) e una nuova forma quella ad anfiteatro. Il resto del centro storico fu costruito intorno al 1000 d. C. dagli Arabi; iniziarono le invasioni barbariche e Pietrapertosa non ne fu esente: si susseguirono Goti, Bizantini, Longobardi, Saraceni, Normanni, Svevi e tutti lasciarono la propria impronta. Tra il 1820 e 1821 gli abitanti del borgo presero parte ai moti carbonari per l’indipendenza della regione.

CASTELMEZZANO

Il luogo è stato nominato tra i 100 borghi più belli d’Italia e lo spettacolo offerto al visitatore è affascinante: il paese è accerchiato dalle guglie e dai picchi delle meravigliose dolomiti lucane. Percorrendo i vicoli del paese attraverso sentieri e gradinate si giunge alle caratteristiche murge.
L’antico centro fu roccaforte Longobarda, successivamente passò in mano ai saraceni già stanziati nei territori di Pietrapertosa ed Abriola. Distrutto per rappresaglia dai Longobardi di Salerno, fu poi riedificato dai Normanni. Nel corso degli anni si sono susseguite diverse famiglie feudatarie.
Chiesa di Santa Maria, non si conosce la data precisa della sua fondazione. La facciata (1872) è in pietra locale a vista. È divisa da quattro paraste che sorreggono un architrave con simboli scultorei di espressione pagana. L’interno si presenta ad una navata e quattro cappelle. Nella chiesa sono conservate una scultura in legno della Madonna col Bambino, detta Madonna dell’Olmo, risalente al secolo XIV ed una tela della Sacra Famiglia dipinta da Girolamo Bresciano.
Cappella della Madonna delle Grazie fu edificata nel ‘500 è situata nella zona omonima e una volta annessa al Convento Francescano, evidenzia sul portale il basso rilievo di una Madonna, realizzato da Antonio Palazzo, scalpellino di Castelmezzano. Nell’interno, da notare l’acquasantiera del 1624 e sulle pareti alcuni medaglioni scolpiti sulla pietra.
Castrum medium (cioè del castello di mezzo), che ha dato il nome al paese e che era così chiamato perché posti tra il castello di Pietrapertosa ed Albano. Del vecchio maniero rimangono i ruderi della cinta muraria ed una gradinata scavata nella roccia conducente ad un posto di vedetta.
Palazzo Ducale fu edificato nel XVII – XVIII secolo ed abitato dai duchi De Lerma fino alla soppressione della feudalità. Mostra un portale con grosse bugne e si presenta a tre livelli con vestibolo voltato a crociera e lunga balconata.
Palazzo Parrella, abitato da una delle famiglie più importanti del paese,si caratterizza per la sua sobrietà strutturale.

mercoledì 9 aprile 2008

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